🔥 Intensificazione militare e bilancio vittime
• Attacco a Evin Prison, a Teheran: il 23 giugno, Israele ha colpito la tristemente nota prigione, provocando danni al blocco ospedaliero e panico tra i detenuti; il governo iraniano parla di vittime ma non fornisce cifre ufficiali. Il bilancio nel conflitto sale a oltre 430 morti iraniani e 24 israeliani tra militari e civili  .
• Colpi al sito nucleare di Fordo: nuovamente centrato, con l’intento di tagliare le vie di accesso alla struttura da parte di Israele, in continuità con l’offensiva statunitense del giorno precedente .
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🎯 Risposte iraniane
• Lancio del missile balistico Kheybar Shekan, per la prima volta, contro Israele; segnalato uso di oltre 30 missili, che hanno causato danni rilevanti soprattutto a Beersheba e Tel Aviv, con circa 23 feriti .
• Attacco all’aeroporto militare Al Udeid (Qatar): Iran ha lanciato 14–19 missili, tutti intercettati e senza causare vittime .
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⚠️ Situazione diplomatica ed equilibrio
• Annunci di cessate il fuoco: il 23 giugno, Trump ha dichiarato via “Truth Social” il via a un “complete and total ceasefire” entro 24 ore, ma Israele ha mantenuto allerta missili e i lanci iraniani sono proseguiti anche dopo la scadenza .
• Reazioni della comunità internazionale:
• Mosca parla di “Pandora’s box” aperta dagli attacchi USA‑Israele ai siti nucleari iraniani  .
• L’UE, UK, Francia e Germania hanno avviato colloqui a Ginevra con l’Iran su nucleare e contenimento del conflitto .
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🏃♂️ Impatto umano
• Esodo da Teheran: decine di migliaia di persone hanno lasciato la città dopo gli attacchi israeliani, con code ai distributori e blocchi stradali, diretti alle province settentrionali .
• Pressioni interne in Iran: l’escalation ha rafforzato voci favorevoli al cambio di regime, anche se la paura del caos post‐caduta frena l’opposizione .